Cantina Falezze, qualità e rispetto della terra
Cantina Falezze, una storia iniziata con il nonno e il padre dell’attuale titolare. Coltivatori di uve in Valpolicella, ricorrono a trattamenti fitosanitari di origine naturale con abbandono dei diserbanti chimici. “Il rispetto della terra – dichiara Luca Anselmi, titolare di Cantina Falezze – è un patrimonio irrinunciabile” Obiettivo, quantità contenute a favore di una qualità superiore. Ogni pratica agronomica, come il recupero delle vigne vecchie e la scelta dell’impianto, è seguita personalmente dallo stesso titolare. “Utilizziamo l’allevamento a pergola – precisa Luca Anselmi – per evitare i pericolosi effetti di esposizione elevate e prolungate”.
Produzione incentrata sui rossi
L’azienda conta oggi su sette ettari di vigneto che si sviluppano ad una altitudine compresa tra i 200 e i 250 m s.l.m., con esposizione da sud-ovest a nord-ovest. Le vigne hanno una età media di quarant’anni, prodotto top è l’Amarone Riserva. Al quale l’azienda affianca il Valpolicella Superiore e il Valpolicella Ripasso. Per il Valpolicella Ripasso vengono utilizzati i migliori grappoli ottenuti dalla raccolta di fine settembre appassiti in fruttaio per un mese e mezzo poi vinificati il giorno seguente a San Martino. Un giusto connubio tra mineralità e tannicità. Prodotto da uve corvina, corvinone, rondinella e oseleta in vigne di oltre 60 anni dopo un breve appassimento naturale, il Valpolicella Superiore fermenta in acciaio e matura in tonneaux di rovere francese.
Attenzione all’affinamento
Specializzatosi nel ramo della genetica e microbiologia enologica, Luca Anselmi concentra la sua ricerca sui terreni di famiglia per ricavarne un vino di qualità limitata ma originale in ogni suo aspetto. “Il nostro è un terroir molto particolare, con una spiccata acidità e un buon drenaggio che gli permette di soffrire poco lo stress idrico – chiosa il titolare di Cantina Falezze – Curo personalmente ogni fase produttiva, dal campo alla cantina, con particolare attenzione all’affinamento dei vini in legno. Il mio vino deve essere l’espressione più autentica del terroir”.
Amarone Riserva, complessità nel bicchiere
Una attenzione speciale che si traduce in un vino speciale, l’Amarone Riserva. Le ripetute selezioni delle uve in fase di vendemmia, rigorosamente manuale, e due volte nel corso dell’appassimento, garantiscono i grappoli migliori a un vino vinificato con movimentazione lenta delle bucce. Il successivo affinamento in botti di rovere francese regala una complessità olfattiva fatta di sentori di marasca, prugna e frutti di bosco con note di cacao e tabacco. La complessità al naso è confermata in bocca regalando grande struttura, rotondità e una chiusura persistente.
Uvaggio segreto, rivisto ogni anno
Un vino che ci parla di tradizione e rispetto, per le origini dell’uvaggio con la cernita di grappoli provenienti da vigne di oltre 80 anni ma anche per l’idea di inimitabilità dell’opera artistica. Rimasto ad affinare per due anni in barrique, è adatto ai lunghi affinamenti e ad abbinamenti importanti. “Nasce da un uvaggio segreto rivisto ogni anno in funzione del raccolto di Corvina, Oseleta, Corvinone e Rondinella ottenute da vigne tra le più vecchie della Valpolicella”.
Abbinamenti inconsueti, sorprendente con il cacao
Perfetto in abbinamento a piatti classici, Amarone Riserva di Cantina Falezze non disdegna abbinamenti inconsueti. “Abbinamento ideale con un risotto, lo possiamo affiancare ad un arrosto di manzo, ad una tasca di maiale, ad un piatto di cinghiale leggermente speziato. Sorprendente con una anatra accompagnata ad una salsa preparata con peperoncino, frutta secca e cacao” Per momenti più meditativi si sposa perfettamente con il cacao. “Un fondente al 70% aromatizzato con lavanda e albicocca è perfetto, vi ritroviamo le stesse note caratteristiche di frutti rossi del vino. Quando c’è la qualità non esistono limiti insuperabili“
Ad ogni bottiglia, una etichetta personalizzata
Le presentazioni curate in ogni dettaglio e le etichette con disegni personalizzati realizzati dal suocero, il maestro georgiano Niko Kherkeladze, ne fanno un regalo speciale. Nato con l’annata 2012 in edizione esclusiva e da collezione numerata (https://falezze.boutique), per l’annata 2013 sono state disegnate ben 1000 etichette diverse a tema equestre. “Mio suocero ha una formazione storica, con lui abbiamo scelto un soggetto che riportasse alle origini. Cosa meglio di un cavallo, simbolo di eccellenza e strumento di lavoro sin dai tempi più remoti?
Pezzi unici, per rendere unico anche il cliente
A impreziosire la produzione, le scatole in legno d’abete e pino secolare recuperato da vecchi masi del Trentino. Ogni scatola è diversa dalle altre, ogni bottiglia è un pezzo unico contraddistinto da un diverso soggetto in etichetta. “Vuole essere un messaggio di autenticità, per dare ad ogni cliente qualcosa di personale e rendere unico non solo la bottiglia ma anche chi l’acquista”.
Passaggio al biologico, completamento di un percorso
L’anno scorso, il passaggio di Cantina Falezze al biologico. “E’ il naturale completamento di un percorso, intrapreso da lungo tempo, di rispetto dell’ambiente e del consumatore facendo ricorso solo a trattamenti fitosanitari di origine naturale. Se oggi siamo una azienda certificata biologica – conclude Luca Anselmi – lo dobbiamo al lavoro di mio padre”
© Copyright Francesco A. Bellini | Tutti i Diritti Riservati.
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